I filobus ANM di Napoli implementano parti di ricambio stampate in 3D

I filobus ANM di Napoli implementano parti di ricambio stampate in 3D

ANM, azienda napoletana responsabile del trasporto pubblico, sta collaborando con il fornitore locale di servizi AM 3DnA per ripristinare e mantenere la mobilità delle sue linee di filobus nella città di Napoli. La produzione delle parti di ricambio necessarie è stata resa possibile dalla reingegnerizzazione e dalla stampa 3D di componenti meccanici non più disponibili dalla loro catena di fornitura, dove non è stato possibile recuperare la documentazione tecnica ei disegni originali.

Ogni filobus è collegato alle linee del cavo di alimentazione tramite un “Trolley Head”, che prende la corrente e guida meccanicamente le aste che sono fissate sui tetti del filobus. Senza una funzionale Trolley Head, l’autobus non può funzionare.

Considerata l’assenza di Trolley Head di scorta disponibili sul mercato e tempi di consegna di oltre 12 mesi con metodi di produzione tradizionali, la flotta di autobus sarebbe ferma per mesi e i cittadini di Napoli (3 milioni di abitanti) non sarebbero stati in grado di accedere a questo mezzo di trasporto pubblico sicuro ed ecologico.

Come l’ing. Pierpaolo Martino (Direttore Operativo Tram & Bus Napoli, ANM) ha sentito parlare delle capacità dell’additive manufacturing, ha contattato l’Ing. Alessandro Manzo (Direttore Generale di 3DnA Srl.) Per avviare questo progetto finalizzato alla reingegnerizzazione e realizzazione delle Trolley Head.

Poiché erano disponibili pochissimi dati dal progetto originale – a parte alcuni vecchi Trolley Head nel magazzino ANM – 3DnA ha eseguito un processo di reverse engineering preliminare tramite una scansione laser 3D per ricostruire le Trolley Head in un software di modellazione 3D. Per la fase di progettazione del lavoro di stampa 3D, 3DnA ha utilizzato il software Materialise Magics (moduli “SG +“ e ”Simulation”), che ha consentito una notevole ottimizzazione del processo di stampa del metallo in termini di orientamento e ottimizzazione del supporto.

Un team di ingegneri di entrambe le società, coordinato dall’Ing. Mariano Abbate (3DnA) e l’Ing. Gianluca D’Antona (Maintenance Manager ANM), ha concordato i primi modelli ed è iniziata la stampa del primo prototipo, presso la struttura AM di 3DnA. Lo stabilimento di 1.000 mq di 3DnA, recentemente ristrutturato, si trova nella zona industriale di Pomigliano d’Arco e ospita due dei più grandi impianti di stampa 3D al mondo.

Per le parti in alluminio (lega AlSi10Mg) è stato utilizzato un SLM500 con 4 laser di SLM Solutions Group, mentre per le parti in plastica è stato utilizzato il sistema Fortus F900 FDM di Stratasys (in ULTEM 9085).

ANM ha testato i prototipi e, nel giugno 2020, sono stati inviati per l’approvazione dall’Ufficio Trasporti Italiano. La produzione è iniziata e, ad oggi, due tipi di teste di carrello sono state riprogettate e prodotte da dozzine.

“Anche in questo caso la stampa 3D si è dimostrata una valida tecnologia alternativa ai tradizionali mezzi di produzione”, ha spiegato Alessandro Manzo. “Ha ridotto significativamente il time to market, per ottenere risparmi sui costi e ha notevolmente aumentato la ‘convenienza’ della progettazione dei componenti e del flusso di lavoro di produzione per le aziende e gli ingegneri coinvolti nel progetto”.

Grazie alla stampa 3D, la flotta di filobus dell’ANM può continuare a circolare e continuare a fornire un trasporto economico, sostenibile e affidabile per i cittadini della bellissima metropoli campana.

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